‘LALLERAMIENTO
Gira il mondo, giran le rotelle, morale su alle stelle…
Visite guidate, senza barriere culturali e fisiche. Per chi non ha bisogno di scarpe (e magari nemmeno piedi) fra monumenti e luoghi di cultura, per stimolare le funzioni cerebrali nostre e di chi ci è intorno.
#noiinveceusciamoavisitareilmondo
Dal singolo al gruppo, dalla limitazione alla libertà. Visite guidate on line sulla piattaforma Skype, con una guida d’eccezione, durante il periodo dell’emergenza COVID-19. Un altro modo di visitare le nostre bellezze architettoniche…
Museo di Pietrarsa
Viaggio virtuale all’interno del Museo industriale del treno di Pietrarsa.
Carlo di Borbone, il re che fece di Napoli una grandissima capitale europea.
Ferrovia Napoli – Portici. Primo treno italiano partito a Napoli il 3 ottobre 1839, allora Regno delle due Sicilia per volere del re Ferdinando II di Borbone.
Da Boscoreale a Portici
Viaggio nella storia intorno al Vesuvio: da Boscoreale a Portici, dalla natura incontaminata e poi addomesticata dei romani alla prima ferrovia e l’industrializzazione in epoca borbonica.
I filosofi e il corpo
Relazioni fra i filosofi occidentali ed orientali e la fisicità corporea.
Gli antichi Romani visti da Capua
Viaggio virtuale alla scoperta degli aspetti meno conosciuti della vita politica e religiosa dei popoli italici. Capua: Matres Matutae, Gladiatori, Mitrei.
Capua etrusca – Museo Archeologico dell’antica città di Capua – Anfiteatro – Museo dei Gladiatori di Santa Maria Capua Vetere – La Rivolta di Spartaco – Il Mitraismo.
I Greci e i Campi Flegrei
Cuma e dintorni: Campi Flegrei fra Greci e Romani. È la terra delle leggende, dei miti, dell’immaginario. Fuoco e acqua la dominano. Scoprire virtualmente l’area archeologica di Cuma, la Grotta della Sibilla, il Golfo di Pozzuoli, il Lago di Averno restando a casa…
Reggia di Caserta
Visita guidata virtuale negli appartamenti storici, quadreria, scalone d’onore, il parco e giardino inglese della Reggia di Caserta.
Bellezze artistiche e storiche in Campania
Conoscere virtualmente la storia e l’arte a partire dalla Campania: il Golfo di Napoli, Solfatara di Pozzuoli, la Grande Colonizzazione, la vulcanizzazione.
Castel Sant’Elmo
Un castello medievale, adibito a museo, sito sulla collina del Vomero nei pressi di San Martino a Napoli. Opera imponente di architettura militare del viceré Don Pedro di Toledo che domina la città e gli altri castelli per mettersi al riparo da rivoluzioni e contagi.
Catacombe di San Gennaro
Antiche aree cimiteriali sotterranee risalenti al II-III secolo e rappresentano il più importante monumento del Cristianesimo a Napoli.
Ercolano – Parco Archeologico
La città romana distrutta e sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
Museo Nazionale di Capodimonte
Ubicato all’interno della reggia omonima, nella località di Capodimonte, ospita gallerie di arte antica, una di arte contemporanea e un appartamento storico. Dai palazzi di Roma, Parma e Piacenza la più antica collezione d’arte rinascimentale di Paolo III Farnese, avo di Carlo di Borbone.
Santa Fede Liberata
Oratorio di correzione, poi carcere per le donne, poi spazio immenso abbandonato al degrado. I cittadini lo hanno riaperto per ridargli vita.
Centro Direzionale Napoli
La Ville Radieuse, «la città di domani, dove sarà ristabilito il rapporto uomo-natura!» Visita ai moderni grattacieli, un percorso pieno di opere d’arte contemporanee, a partire dalla celebrazione tridimensionale dell’Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci, cui pure si ispirava “Le Corbu” nello studio dei luoghi e degli oggetti adatti alle proporzioni umane. A fare da guida una persona non vedente Giuseppe Biasco, direttore dell’IFO (Istituto di ricerca e formazione dell’Unione Italiana Ciechi di Napoli). Inoltre, hanno partecipato da Napoli gli allievi immigrati e gli insegnanti della scuola d’italiano promossa da Scuola di Pace.
Certosa di San Martino
Un’area situata sulla collina del Vomero, accanto al Castel Sant’Elmo. Costituisce in assoluto uno dei maggiori complessi monumentali religiosi della città e uno dei più riusciti esempi di architettura e arte barocca del Seicento. Una fattoria modello di fine settecento, costruita da Francesco Collecini in stile vanvitelliano, voluta dai Borbone per sfruttare al meglio le risorse produttive di fauna e flora di quella che dai tempi dei romani era chiamata la Terra di Lavoro, tra i terreni più fertili d’Europa e simbolo della Campania Felix. Oggi è ancora una splendida “cattedrale in un deserto di ecoballe”, un territorio dai nomi che evocano ben altra considerazione: Taverna del Re, Casal di Principe ecc.
Real Sito di Carditello
Conosciuta anche come Reggia di Carditello, è una magione sita a San Tammaro, in provincia di Caserta. Storicamente è appartenuta ai Borbone delle Due Sicilie. Dal dicembre del 2014 la Reggia è passata in gestione al Polo museale della Campania.
Castello Lancellotti
Una tra le più belle residenze d’epoca della Campania, a Lauro, in provincia di Avellino. Le prime testimonianze sono precedenti l’anno 1000, ma è del 1277 la prima testimonianza concreta dell’esistenza di una dimora feudale. Il Castello costituisce una realtà dinamica, che concilia la propria vocazione museale con un’intensa attività nell’ambito dell’organizzazione di eventi.
Universiadi Eboli
Nazionale Italiana Femminile di Pallavolo.
Exposanità di Bologna
L’occasione più grande, in Italia, per poter conoscere tutte le novità presenti sul mercato nazionale e internazionale dedicate al settore sanità.
Museo dei Castelli
Un percorso didattico-espositivo dedicato ai secolari manieri che popolano l’Irpinia e la regione Campania tutta. Il museo ha come suo nucleo principale la Mostra Fotografica Itinerante “Immagini come appunti di viaggio – Castelli e Fortificazioni in provincia di Avellino”. Di ogni castello irpino incluso nell’esposizione fotografica viene illustrata non solo la sua storia, ma anche quella del territorio su cui insiste, assieme alle sue peculiarità e alle leggende e aneddoti che lo contraddistinguono. Oltre all’area espositiva il “Museo dei Castelli” si compone di un percorso didattico dedicato alla scoperta del mondo dei castelli e del Medioevo.
Casal di Principe
Incontro con alcuni dei collaboratori di Peppe Diana, il sacerdote ucciso il 19 marzo 1994 . A partire da ciò è stata istituita la giornata nazionale del 19 marzo, in ricordo di chi si impegna in ogni modo nella lotta alla criminalità. Visita alla Cappella dove è stato sepolto Don Giuseppe Diana, un presbitero, scrittore e scout italiano, assassinato dalla camorra per aver denunciato la condizione umiliante di vita di quei luoghi, dovuta ai legami politico-mafiosi.
Oasi Alento
Un’oasi di relax immersa nella natura del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
Trentinara – Cilento in volo
Volare e lasciarsi accarezzare dal vento. Scivolare su un cavo d’acciaio e vivere un’emozione unica, immersi nella natura incontaminata. E poi la Festa del Pane.
Museo Storico Archeologico di Nola
La città natale di Giordano Bruno e delle prime comunità cristiane di San Felice e San Paolino da Nola. Fondata oltre quarant’anni prima di Roma ma anche “Venezia dell’epoca del bronzo antico”. Distrutta dalla Furia del Vesuvio quasi duemila anni prima di Pompei. L’area archeologica ci racconta i primi secoli del cristianesimo. Qui fu fusa la prima campana della cristianità, che probabilmente prese il nome dalla regione in cui operò San Paolino, suo inventore.
Area archeologica di Cimitile
Le basiliche paleocristiane di Cimitile, nelle immediate vicinanze di Nola, sono un vero gioiello architettonico, artistico e storico “nascosto” nelle campagne del napoletano. All’incontro hanno preso parte anche gli allievi immigrati della scuola d’italiano promossa da Scuola di Pace.
Villaggio protostorico di Longola
Area archeologica situata a Poggiomarino, nella città metropolitana di Napoli, nella valle del Sarno, ad est del Vesuvio. Gli scavi hanno messo alla luce un villaggio dell’età del bronzo, costruito su degli isolotti artificiali affiancati da canali navigabili in un’area paludosa.
Paestum – depositi sotterranei
Visita ai depositi sotterranei del Museo Archeologico di Paestum. Sopralluogo con i responsabili della struttura per verificare l’accessibilità e gli spazi delle aree visibili fino a qualche tempo fa chiuse al pubblico.