Diversamente Liberi N.88 Settembre
Lo diciamo sempre, lo so, ma la nostra rivista diventa sempre più una finestra sul mondo e sui ricordi ed il numero 88 è davvero indicativo del livello di qualità che abbiamo raggiunto.
Benedetta ci porta in giro per il parco di Velia, regalandoci un tuffo nel passato in un presente finalmente accessibile.
Ma non siamo soltanto una rivista di costume, anche se ci piace raccontare le tradizioni popolari, i luoghi che ci hanno emozionato o le mille sfaccettature della lingua napoletana, non smettiamo mai di interrogarci sulle grandi tematiche della vita, sull’importanza della cultura come strumento di crescita, sugli invisibili relegati ai margini di una società sempre più inumana, sul concetto di coerenza che troppo spesso nascondiamo sotto il tappeto dell’indifferenza o della ricerca dell’utile.
Non mancano momenti di dolcezza e ci emozioneremo di fronte ad un padre, che ama tanto disperatamente la figlia da mettersi a nudo di fronte alla sua innocenza, rivivremo l’orrore della guerra nel ricordo di un nonno prigioniero e sopravvissuto per miracolo alla bestialità dell’uomo, ricorderemo la figura di Andrea Purgatori, giornalista scomodo, che della denuncia ha fatto il suo stile di vita.
Un tuffo nel calcio del passato ed il ricordo dei campioni indimenticabili del Napoli degli anni 80, ci farà rivivere un’epopea che ha coinvolto un intero popolo, ma ritorneremo alla dura realtà con i numeri del carcere, sempre più drammatici, sempre più inumani.
Infine, il consueto editoriale di Fulvio Mesolella ci porta nel rione Sanità e di preciso su un magnifico campanile dove Ciruzzo, il garzone di un bar, resterà affascinato da Alex Zanotelli, missionario comboniano che dopo aver vissuto la tragica realtà del Kenia più povero, continuerà la sua missione e la sua lotta pacifica in un quartiere di Napoli, la Sanità appunto, terreno di caccia della criminalità e del malaffare.
Pensate che una rivista non possa darvi di più?
Aspettate la prossima e vi stupiremo.
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