Diversamente liberi n. 47 Aprile 2020
In copertina continua la galleria di ritratti dei collaboratori della redazione, stavolta è il turno di Giulio Pragliola, immortalato fra i due cagnolini che sono stati adottati dall’Istituto e di cui ha parlato in precedenti articoli.
Con Fulvio Mesolella abbiamo la cronaca dell’incontro che ha introdotto Migiranoleruote al mondo dello “yoga per tutti”, una pratica che in questi giorni di clausura per covid19 l’associazione ha diffuso intensamente in rete.
Giuseppe Formicola con “Spacciatori di cultura” parla del valore dei progetti che si svolgono in carcere e delle ricadute che hanno anche nella sua personale evoluzione.
“Profumo di umanità” di Vincenzo Guillari è un racconto sincero della difficoltà di adattarsi a un clima
carcerario “disteso” come quello dell’Icatt.
“I mie giorni e la voglia di ricominciare” è l’articolo di questo numero di Giulio Pragliola, anche lui si sofferma sull’importanza delle attività riabilitative e racconta un po’ della sua storia.
Su questa stessa linea è Raffaele Manzo, che si chiede “…Ma ne valeva la pena?”
Conclude Fulvio Mesolella con “1985 Mimmo tra i barbudos della cooperativa del volto santo”, una storia divertente di ragazzi che scelgono di cavalcare l’onda dei lavori post-terremoto per sostenersi agli studi e condividere un progetto solidale.
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