Diversamente liberi n. 33 Febbraio 2019
A tre anni dall’inizio del progetto diversamente liberi, l’editoriale di febbraio non poteva non essere scritto dalla nostra presidente Vitina Maioriello che pescando dal dizionario dei buoni sentimenti ringrazia tutti quelli che hanno partecipato e sostenuto il nostro mensile in questi anni.
A pagina 2 troviamo l’articolo del nostro amico Giuseppe Biasco che, in occasione della giornata nazionale del Braille, ci racconta la nascita di questo codice passando dalla vita del suo padre Louis Braille.
Filippo Falanga ci parla della Mostra Blind Pottery Light nata come percorso alternativo delle Luci d’Artista di Salerno.
“Se se, e mo s lev…” intitola il suo articolo Antonio Lito, con un’espressione molto usata tra le persone detenute, ci racconta come passano le giornate cercando di far andare via i brutti pensieri.
A pagina 6 Maurizio Sessa, facendo seguito all’articolo della Dottoressa Monica Federico sul numero 32, ci fa riflettere sul dono che è la vita e di come non sottovalutarlo raccontandoci una sua ricerca sui disturbi alimentari.
Infine ritroviamo il nostro, Gran Amiraglio, come viene denominato dai compagni di Mi Girano le Ruote, Fulvio Mesolella con la sua rubrica di storie di persone Diversamente Simili. Questo mese non perdetevi la storia di Angelo. Dopo gli auguri per i tre anni e le tante tematiche interessanti trattate, ci diamo appuntamento al prossimo mese.
Si può leggere IN LINEA e scaricare in PDF la nostra rivista,